Dati Istat sull’occupazione, sensibile calo nel primo trimestre del 2020. I dati dell’Istituto. Allarme Fmi sull’emergenza coronavirus.
Istat, i dati sull’occupazione. Nel primo trimestre del 2020 l’Istat registra 101.000 persone occupate in meno rispetto al trimestre precedente.
Nel primo trimestre 2020, l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, registra una forte diminuzione sia rispetto al trimestre precedente (-7,5%), sia rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-7,7%). Tali dinamiche risultano coerenti con la fase di eccezionale caduta dell’attività economica che, nell’ultimo trimestre, ha risentito degli effetti della crisi sanitaria, con una flessione del Pil pari a -5,3% in termini congiunturali.
Istat, calo dell’occupazione nel primo trimestre del 2020
Un calo dell’occupazione figlio evidentemente dell’emergenza coronavirus e delle chiusure ordinate per il contenimento del virus.
Sono 101.000 le unità in meno occupate rispetto al trimestre precedente. Aumentano i dipendenti a tempo indeterminato ma diminuiscono in maniera sensibile i soggetti con contratti a termine. Diminuiscono anche i lavoratori indipendenti.
Il tasso di occupazione cala di 0,2 punti rispetto al quarto trimestre del 2019, attestandosi al 58,8%.
Nell’andamento tendenziale, rallenta la crescita del numero di occupati (+0,2%, +52 mila rispetto al primo trimestre 2019), ancora una volta per effetto dell’aumento dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato a fronte del calo di quelli a termine e degli indipendenti. La crescita è più accentuata tra gli occupati a tempo parziale; per il 63,0% di questi lavoratori si tratta di part time involontario. Diminuiscono, inoltre, gli occupati che hanno lavorato per almeno 36 ore a settimana (57,8%, -8,8 punti), a seguito delle assenze dal lavoro e della riduzione dell’orario dovute all’emergenza sanitaria, recita il rapporto Istat.
Di seguito il testo integrale del rapporto Istat sul mercato del lavoro.
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